Il Comune di Baressa organizza la ''Sagra della Mandorla'', manifestazione ormai giunta alla sua VENTINOVESIMA edizione che si terrà nei giorni 10 e 11 Settembre 2022.
La manifestazione avrà come teatro le strade, i portali e le corti del centro storico del piccolo borgo di Baressa, per dare l'occasione ai visitatori di visitare un centro storico che conserva ancora significativi elementi architettonici di una realtà contadina povera, come ad esempio il piano viabile in acciottolato, i prospetti e gli antichi portali d'accesso alle case rurali e alla ''Casa Museo''.

Scorcio del Centro Storico
La ''Casa Museo'', situata nel cuore del centro storico, è costituita da un antico immobile risalente alla seconda metà dell'ottocento completamente ristrutturato e arredato con suppellettili dell'arte povera contadina del tempo.
Nata allo scopo di recuperare e salvaguardare un'importante testimonianza storica, è ora vissuta dagli abitanti della piccola comunità come luogo simbolo, tipico del vissuto di generazioni di abitanti di Baressa. La ''Casa'' costituisce, soprattutto per le nuove generazioni, un necessario elemento di conoscenza e approfondimento; i suoi ambienti, ricchi di suggestione, favoriscono la perfetta integrazione dei visitatori di qualsiasi età, i quali, avvolti nel silenzio, riescono a percepire i preziosi segni di antichi ritmi di lavoro, suoni e mestieri appartenenti ad un mondo ora in gran parte scomparso.

Casa Museo 'S'Apposentu'
In occasione della Sagra della Mandorla, saranno aperti alla visita dei turisti:
a) La ''Mostra permanente dell'Arte Sacra'' la quale custodisce un tesoro inestimabile costituito da quindici statue in legno policromo del rinascimento Sardo (XVII Secolo), una croce a stile in argento massiccio, dello stesso periodo, e vari argenti di grande pregio.
b) La ''Casa Museo'', antica testimonianza storica del mondo contadino.
c) La Chiesa Parrocchiale dedicata a San Giorgio Martire, la quale, edificata nel lontano 1600, pur avendo subito nel tempo numerosi ampliamenti e completamenti, costituisce importante patrimonio storico e monumentale per l'abitato di Baressa. Una delle campane risale al 1528. Di notevole interesse risultano anche le vetrate artistiche, il Battistero (XVIII sec.), il campanile e la ''Paratora'' lignea di particolare interesse per l'uso della tecnica ad intaglio.

Chiesa Parrocchiale San Giorgio Martire - Foto di C. Pitzianti
d) ''Su Mobiu'', antico frantoio del ‘600, di proprietà privata, che sarà messo, come nelle precedenti edizioni, a disposizione dell'Amministrazione Comunale in occasione della manifestazione.

Frantoio del 600
Frantoio del 600
Saranno inoltre aperte alcune delle botteghe de 'Is Artis'' che un tempo operavano lungo le strade del centro storico. Queste mostreranno parte del patrimonio culturale e tradizionale della piccola comunità baressese, le arti e i costumi.
Gli abitanti del piccolo borgo commemoreranno gli aspetti che hanno contrassegnato e ancora rappresentano la piccola civiltà agro - pastorale baressese ed il patrimonio di tradizioni che in essa si è mantenuto vivo.
Nella vasta e caratteristica piazzola adiacente la Casa Museo sarà allestito un apposito spazio, completo di apposita cartellinistica esplicativa, per la rappresentazione libera, da parte dei bambini di Baressa, delle varie fasi della mandorlicoltura (la bacchiatuta ''sa scudidura'', la raccolta ''sa boddidura'', la smallatura ''sa scroxiadura'' e la sgusciatura).
La bacchiatura, compito dei contadini, veniva eseguita con lunghi bastoni di legno ''fruconis'' e ''petias'', la raccolta, invece, era affidata alle massaie e ai più giovani (ragazzi e bambini) i quali gettavano i frutti raccolti dentro '' is scarteddus'' ovvero dentro in cestini realizzati con canne intrecciate.
Durante la bacchiatura e la raccolta i lavoratori, per distrarsi dalla dura fatica, intonavano canti tradizionali (mutetus e trallaleras) oppure narravano storielle popolari (contus antigus).
Ad un certo punto battitori e raccoglitrici si concedevano una piccola pausa: consumavano il cosiddetto ''immurzu'', ovvero la colazione tradizionale costituita da pane, cipolle, olive e formaggio pecorino.
Dopo la raccolta, le massaie, sedute per terra, generalmente con le gambe incrociate, effettuavano l'operazione della smallatura utilizzando gli atavici strumenti dei nostri avi: un martello in pietra ''Su ghillitoneddu'' di forma longitudinale e una pietra piatta, più grande, utilizzata come base d'appoggio.
Terminata la smallatura, le massaie e i bambini procedevano alla sgusciatura delle mandorle con gli stessi strumenti utilizzati per la smallatura.

Piazzale antistante Casa Museo - Foto di C. Pitzianti
Il programma dell'evento è piuttosto ricco. Durante i due giorni di manifestazione l'artista Stefano Pani realizzerà un grande murales nel parco comunale, in tema con la Sagra, coinvolgendo il pubblico in un laboratorio artistico permanente.
Inoltre, per tutta la durata dell'evento, sarà possibile visitare:
Botteghe dei mestieri ''Is Artis''
Chiesa parrocchiale ''San Giorgio Martire''
Mostra permanente dell' Arte Sacra
L'antico mulino Sa Moba
Mostra naturalistica a cura di Forestas
Laboratorio esperienziale a cura dell'orafo Mattia Patteri (solo domenica)
Sabato, 10 settembre 2022:
dalle ore 10:30 convegno di apertura 'La filiera della mandorla in un'ottica di marketing territoriale: identità, tradizione, prospettive di sviluppo' al quale parteciperanno il Prof. Luigi Montanari, presidente del corso di laurea in Agraria dell'Università di Sassari, funzionari di Agris e Laore, Alessandra Tore in rappresentanza della società che ha recentemente acquisito la gestione dell'albergo diffuso 'Il Mandorlo' di Baressa.
dalle ore 17:00 - Vie del centro storico:
Esibizione artisti di strada e trampolieri
Musica con i fisarmonicisti Alessio Piras e Gianni Ore
Show cooking con il maestro gelatiere Fabrizio Fenu
ore 19:30 - Concerto con l'ass. musicale Alerese
ore 22:00 - Spettacolo etnico-musicale con il gruppo Kantidos in concerto
Domenica, 11 settembre 2022:
ore 09:00 - Via Roma - Raduno auto d'epoca
ore 10:30 - Show cooking con lo chef Andrea Pani
ore 16:30 - Rappresentazione della mandorlicoltura, a cura dei bambini di Baressa e dimostrazione preparazione dolci alle mandorle
ore 17:00 - Sfilata e rappresentazione di danza Gruppi Folk:
Gruppo folk Sant'Isidoro di Baressa,
Gruppo folk Sa Jara di Tuili,
Gruppo folk Su Sticcau di Mogoro,
Gruppo folk Valenza di Nuragus,
Gruppo folk Biddobrana di Villaurbana,
con esibizione dei suonatori di launeddas ''Sonus Antigus''.
ore 18:00 - Degustazione dolci di mandorle.
ore 19:00 - Esibizione del coro polifonico Genthiana di Ruinas
ore 20:30 - Spettacolo etno-musicale ''Isola in Festa'', con Giuliano Marongiu
SEDI DELLA MANIFESTAZIONE
PUNTO INFORMAZIONE: Parcheggio Via Roma
MOSTRA MERCATO E BOTTEGHE DEI MESTIERI: Strade del Centro Storico
SPETTACOLI: Strade del Centro Storico
RAPPRESENTAZIONE LIBERA MANDORLICOLTURA: Centro Storico
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