Il Comune di Baressa organizza la ''Sagra della Mandorla'', manifestazione ormai giunta alla sua TRENTESIMA edizione che si terrà nei giorni 9 e 10 Settembre 2023.
La manifestazione avrà come teatro le strade, i portali e le corti del centro storico del piccolo borgo di Baressa, per dare l'occasione ai visitatori di visitare un centro storico che conserva ancora significativi elementi architettonici di una realtà contadina povera, come ad esempio il piano viabile in acciottolato, i prospetti e gli antichi portali d'accesso alle case rurali e alla ''Casa Museo''.
Scorcio del Centro Storico
La ''Casa Museo'', situata nel cuore del centro storico, è costituita da un antico immobile risalente alla seconda metà dell'ottocento completamente ristrutturato e arredato con suppellettili dell'arte povera contadina del tempo.
Nata allo scopo di recuperare e salvaguardare un'importante testimonianza storica, è ora vissuta dagli abitanti della piccola comunità come luogo simbolo, tipico del vissuto di generazioni di abitanti di Baressa. La ''Casa'' costituisce, soprattutto per le nuove generazioni, un necessario elemento di conoscenza e approfondimento; i suoi ambienti, ricchi di suggestione, favoriscono la perfetta integrazione dei visitatori di qualsiasi età, i quali, avvolti nel silenzio, riescono a percepire i preziosi segni di antichi ritmi di lavoro, suoni e mestieri appartenenti ad un mondo ora in gran parte scomparso.

Casa Museo 'S'Apposentu'
In occasione della Sagra della Mandorla, saranno aperti alla visita dei turisti:
a) La ''Mostra permanente dell'Arte Sacra'' la quale custodisce un tesoro inestimabile costituito da quindici statue in legno policromo del rinascimento Sardo (XVII Secolo), una croce a stile in argento massiccio, dello stesso periodo, e vari argenti di grande pregio.
b) La ''Casa Museo'', antica testimonianza storica del mondo contadino.
c) La Chiesa Parrocchiale dedicata a San Giorgio Martire, la quale, edificata nel lontano 1600, pur avendo subito nel tempo numerosi ampliamenti e completamenti, costituisce importante patrimonio storico e monumentale per l'abitato di Baressa. Una delle campane risale al 1528. Di notevole interesse risultano anche le vetrate artistiche, il Battistero (XVIII sec.), il campanile e la ''Paratora'' lignea di particolare interesse per l'uso della tecnica ad intaglio.

Chiesa Parrocchiale San Giorgio Martire - Foto di C. Pitzianti
Chiesa Parrocchiale San Giorgio Martire - Foto di C. Pitzianti
d) ''Su Mobiu'', antico frantoio del ‘600, di proprietà privata, che sarà messo, come nelle precedenti edizioni, a disposizione dell'Amministrazione Comunale in occasione della manifestazione.

Frantoio del 600
Saranno inoltre aperte alcune delle botteghe de 'Is Artis'' che un tempo operavano lungo le strade del centro storico. Queste mostreranno parte del patrimonio culturale e tradizionale della piccola comunità baressese, le arti e i costumi.
Gli abitanti del piccolo borgo commemoreranno gli aspetti che hanno contrassegnato e ancora rappresentano la piccola civiltà agro - pastorale baressese ed il patrimonio di tradizioni che in essa si è mantenuto vivo.
Nella vasta e caratteristica piazzola adiacente la Casa Museo sarà allestito un apposito spazio, completo di apposita cartellinistica esplicativa, per la rappresentazione libera, da parte dei bambini di Baressa, delle varie fasi della mandorlicoltura (la bacchiatuta ''sa scudidura'', la raccolta ''sa boddidura'', la smallatura ''sa scroxiadura'' e la sgusciatura).
La bacchiatura, compito dei contadini, veniva eseguita con lunghi bastoni di legno ''fruconis'' e ''petias'', la raccolta, invece, era affidata alle massaie e ai più giovani (ragazzi e bambini) i quali gettavano i frutti raccolti dentro ''is scarteddus'' ovvero dentro in cestini realizzati con canne intrecciate.
Durante la bacchiatura e la raccolta i lavoratori, per distrarsi dalla dura fatica, intonavano canti tradizionali (mutetus e trallaleras) oppure narravano storielle popolari (contus antigus).
Ad un certo punto battitori e raccoglitrici si concedevano una piccola pausa: consumavano il cosiddetto ''immurzu'', ovvero la colazione tradizionale costituita da pane, cipolle, olive e formaggio pecorino.
Dopo la raccolta, le massaie, sedute per terra, generalmente con le gambe incrociate, effettuavano l'operazione della smallatura utilizzando gli atavici strumenti dei nostri avi: un martello in pietra ''Su ghillitoneddu'' di forma longitudinale e una pietra piatta, più grande, utilizzata come base d'appoggio.
Terminata la smallatura, le massaie e i bambini procedevano alla sgusciatura delle mandorle con gli stessi strumenti utilizzati per la smallatura.

Piazzale antistante Casa Museo - Foto di C. Pitzianti
Il programma dell'evento è piuttosto ricco. Inoltre, per tutta la durata dell'evento, sarà possibile visitare:
- Botteghe dei mestieri ''Is Artis''
- Chiesa parrocchiale ''San Giorgio Martire''
- Mostra permanente dell' Arte Sacra
- L'antico mulino Sa Moba
- Mostra naturalistica a cura di Forestas
Sabato, 9 settembre 2023:
dalle ore 10:30 presso il 'Centro Pilota del Mandorlo'
convegno di apertura 'Trent'anni di Sagra della Mandorla: la filiera della mandorla al centro dello sviluppo economico locale'.
dalle ore 17:00 lungo le vie del centro storico
Sfilata maschere tradizionali della Sardegna
SCRUZZONIS - Siurgus Donigala
S'ACCABADORA PIANALZESA - Sagama
S'AINU ORRIADORE - Scano Montiferro
SOS CORRIOLOS - Neoneli
SBANDIERATORI - Iglesias
ore 18:00 presso Piazza Municipio
Presentazione mostra 'FOTOGRAFE IN MARMILLA'
Alessandra Sarritzu - Rimembranze familiari
a cura di Giulia Aromando
ore 21:00 nella Piazza del comune
Spettacolo etnico-musicale: SYMPONIA IN PRATZA
a seguire intrattenimento con il fisarmonicista IGNAZIO MURA
Domenica, 10 settembre 2023:
ore 09:00 lungo Via Roma
Raduno auto e moto d'epoca
ore 10:30 presso il 'Centro Pilota del Mandorlo'
Show cooking con il Maestro del torrone SEBASTIANO PRANTEDDU
ore 16:30 nella piazza antistante la Casa Museo
Rappresentazione della mandorlicoltura, a cura dei bambini di Baressa e dimostrazione preparazione dolci alle mandorle
ore 17:00 lungo le vie del centro storico
Sfilata e rappresentazione di danza Gruppi Folk:
TAMBURINI 'CITTÀ DI ORISTANO' - Oristano
GRUPPO FOLK SANT'ISIDORO - Baressa
GRUPPO FOLK - Siurgus Donigala
GRUPPO FOLK - Fluminimaggiore
GRUPPO FOLK SANT'ANTONIO - Arbus
accompagnati dai suonatori di launeddas FABIO PIRAS e FRANCO MELIS e dal fisarmonicista ALESSIO PIRAS.
ore 18:30 - Degustazione dolci di mandorle.
ore 21:00 nella Piazza del comune
Spettacolo etnico-musicale con MASSIMO PITZALIS e CARLA DE NULE
SEDI DELLA MANIFESTAZIONE
PUNTO INFORMAZIONE: Parcheggio Via Roma
MOSTRA MERCATO E BOTTEGHE DEI MESTIERI: Strade del Centro Storico
SPETTACOLI: Strade del Centro Storico
RAPPRESENTAZIONE LIBERA MANDORLICOLTURA: Centro Storico
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Telefono: 0783.93 00 49
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